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i De Santis a Castro

di conteadicastro Ott 10, 2012

Giuseppe De Santis (1692) nel 1742 ha 50 anni e viene già da due vedovanze. Dalla prima moglie ha una sola figlia, Caterina di 25 anni, della seconda tre figli, Genoa di 22 anni, Pasquale di 19 anni e Saveria 9 anni. Genoa sposa un PISINO, Pasquale sposa Gertrude GRAVANTE, figlia di Domenica ETTORE, e da lui tutta la discendenza dei De SANTIS in Castro, di Saveria sappiamo poco, solo che anche il fratello Pasquale avrà una figlia con lo stesso nome.

Pisino, Gravante, Ettore, cognomi ormai scomparsi in Castro per effetto di assenza di discendenza maschile.

Nel 1779 Pasquale è già sposato con due figli: Giuseppe e Saveria.

Saveria sposa Francesco CIRIOLO, mentre la linea del cognome paterno resta legato ancora una volta a un solo maschio, Giuseppe.

Giuseppe si sposa due volte, quasi una regola in quel secolo. Dai due matrimoni nascono i tre gruppi dei De Santis:

– dal matrimonio con Rosa DE LUCA il gruppo dei Quartija in particolare dal nipote Raffaele (1808), mentre i rami dei nipoti Gregorio, Pio e Pasquale non sembrano dare proseguimento al cognome.

– dal matrimonio con Cosima COLUCCIA avremo due nipoti, lo sfortunato Salvatore che muore prima della nascita del figlio omonimo Salvatore e Antonio (1826-1912) dai cui figli si distingueranno la linea dei Turchi e dei Caronte.

Di seguito lo schema cronologico generale:

Clicca QUI per scaricare il diagramma in alta risoluzione.

Tornando al ramo Quartija l’unico discendente maschio di Raffaele (1808) e Vita ANDRIOLI è Gabriele (1841), mentre una figlia, Addolorata (1850) sposa Giuseppe FERSINI Pepperussu (1846), e una seconda figlia Rosa (1856) sposa Angelo CAPRARO (1851).

Gabriele (1841) sposa l’ortellese Pasqualina GALATI e avrà una lunga discendenza.

La linea dei Caronte si genera da Donato (1852-1911) sposato con Giuditta FERSINI. Donato è figlio di Antonio (1826-1912) e della marittimese Antonia MINONNE ( -1905).
Tra le tante storie familiari nella linea di Donato ricordiamo la morte in mare dei figli Angelo Gabriele (1884-1932) e Giacomo (1890-1932) avvenuta il 15 gennaio del 1932 sulla rotta tra i laghi Alimini e Otranto. Nel naufragio morirono altri due castrioti. Fu ritrovato il solo corpo di Giacomo, moribondo, quasi all’imboccatura del porto di Otranto aggrappato a un remo. Il suo corpo rimase molti anni nel cimitero di Otranto perchè non si trovò un mezzo per portarlo in paese. La vedova Annunziata RIZZO (1897) fece di tutto per traslarlo a Castro cosa che ottenne qualche anno dopo.
De Santis Salvatore (1883-1947) - Tore da Cristina
Un figlio di Donato e Giuditta FERSINI, Luigi (1879) sposato con Immacolata PILON (1883) prenderà il soprannome di Capirussu e da lui il soprannome passerà ai figli Donato (1914) e Rocco (1921).
La linea dei Turchi nasce dal fratello di Donato, Gabriele (1855) e Carmela COLUCCIA (1863), che di seguito riporto:

Il ramo dei discendenti di Gabriele ci offre lo spunto per osservare la riproposizione del nome del fratello morto giovane sulla prole, come nel caso del nome Brizio (zio morto giovanissimo) o quello di Raffaele (zio morto in un ospedale albanese per le ferite di guerra nel 1918).

Ricordo, sempre, che questa è una ricerca e non uno studio conclusivo per cui invito tutti a segnalare errori e omissioni.

A breve il risultato della ricerca sul gruppo dei Ciriolo e dei Capraro, che sono già pronti, e mi pare di aver chiuso su tutti i cognomi di Castro.

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1 commento su “i De Santis a Castro”
  1. Gregorio De Santis, uno dei “Quartija” si trasferisce a Vitigliano prendendo in sposa Maria Pizzoleo ed abita “alla via di Poggiardo”. Da lui nascono Giovan Antonio, padre di Paulo (1867), padre di Giovanni (1902), padre di Rocco , padre di Patrizio (che sono io). Fonte: archivi parrocchiali di Vitigliano.

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